Nr 14 / Ottobre 2016
Nr 14 / Ottobre 2016

LA SICUREZZA STRADALE È UNA PRIORITÀ PER QUASI L’80% DELLE AZIENDE

Il Corporate Vehicle Observatory di Arval Italia, in collaborazione con Econometrica, ha però dimostrato con uno studio che le iniziative per migliorare lo stile di guida dei propri Driver sono ancora troppo poche, nonostante il tema sia molto sentito.

Nel corso di Fleet Manager Academy, evento dedicato agli acquirenti e gestori di flotte aziendali che si è svolto a Bologna il 12 ottobre scorso, sono stati presentati i risultati della ricerca “L’importanza della sicurezza nelle flotte aziendali”, realizzata dal Corporate Vehicle Observatory di Arval Italia in collaborazione con Econometrica.

Dall’analisi dei dati emerge, soprattutto, una dicotomia abbastanza netta tra l’interesse manifestato dalle aziende sui temi della sicurezza stradale dei propri dipendenti e quanto effettivamente realizzato per ridurre il numero di sinistri.

Se da un lato, infatti, il 76% dei Fleet Manager intervistati reputa sufficiente la diffusione della cultura in ambito di sicurezza stradale nella propria azienda, dall’altro lato soltanto il 42% di questi offre informazioni ai Driver sul corretto utilizzo del veicolo in funzione della sicurezza e addirittura appena il 20% ha messo in atto provvedimenti concreti, come per esempio la programmazione di corsi di guida sicura.

Inoltre, è vero che il 73% dei Fleet Manager si dichiara consapevole dei costi generati dalla sinistrosità dei veicoli della propria flotta, ma per contro il 48% di questi afferma di non conoscere dettagliatamente i vantaggi, economici e non, che potrebbero derivare da una diminuzione dei sinistri.

Quindi potrebbe forse essere questa la ragione per cui solo il 17% delle aziende fornisce informazioni dedicate ai Driver rimasti coinvolti in incidenti stradali e solo il 21% prevede interventi specifici per coloro che ne sono stati responsabili. E analogamente, solo nel 4% dei casi sono previsti programmi premianti per i Driver virtuosi.

In ogni caso oltre la metà dei Fleet Manager intervistati dichiara interesse a intraprendere un percorso sulla sicurezza stradale che sensibilizzi i Driver sull’importanza di uno stile di guida corretto e che conduca a una diminuzione dei sinistri, anche se il limite dato dall’entità del budget da investire allo scopo sembra debba essere tenuto in forte considerazione.

Riassumendo, l’indagine rivela quindi come manchino ancora, nella maggior parte delle aziende, sia una corretta informazione sia dei programmi di formazione dedicati ai Driver e improntati alla sicurezza stradale.

Eppure, oltre a rappresentare un problema sociale, l’incidentalità implica anche un significativo costo di gestione della flotta: ecco perché è fondamentale che tutti gli attori del settore si impegnino al fine di diffondere sempre più la cultura della sicurezza alla guida.