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Nr 9 / Maggio '16
Egregio signore,

Arval è lieta di inviare CARtoline da Arval, un canale di comunicazione periodico per essere al tuo fianco con le notizie più importanti per il settore della carrozzeria e con tutte le iniziative Arval pensate per te.

Verkehrsunfall
L’incidentalità stradale costa in Italia l’1,5% del PIL

Tra le cause principali, l’utilizzo del cellulare, la velocità, il mancato utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di protezione per bambini.

Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’incidentalità stradale rappresenta uno dei principali costi sociali in tutto il mondo ed è ancora oggi la prima causa di morte tra i 15 e i 29 anni d’età. Ogni anno muoiono in incidenti 1,5 milioni di persone mentre il numero di feriti varia tra i 20 e i 50 milioni.

Il Corporate Vehicle Observatory di Arval Italia, guidato da Alessandro Torchio, Head of Consulting & CVO, in collaborazione con la società di ricerca Vectors, ha raccolto ed elaborato i dati relativi ai costi economici e sociali dell’incidentalità stradale, per fornire un quadro esatto di quanto questa impatti sulla società nel nostro Paese.

In Italia il numero di morti dovuti ad incidenti stradali è calato drasticamente tra il 2001 e il 2014 (7.096 contro 3.381, il 52,4% circa in meno, in linea con i dati europei) ma i costi rimangono elevatissimi.

Per l’anno 2013, la Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha calcolato che per ogni vittima di incidente mortale - valutando anche il costo sociale medio associato - si arriva a circa 1,5 milioni euro, mentre per ogni ferito si superano i 42mila euro.

Il costo sociale globale dell’incidentalità stradale in Italia nel 2013 è stato di 24,34 miliardi di euro, pari all’1,5% del Prodotto Interno Lordo. Il dato deriva dalla somma dei costi sociali di incidenti con danni a persone, pari a 17,95 miliardi di euro, e del costo degli incidenti senza danni a persone, stimato in 6,39 miliardi di euro.

Tra i principali fattori di rischio l’OMS segnala quelli legati ai comportamenti alla guida: velocità, stile, concentrazione di alcol nel sangue superiore a soli 0,04 g/dl, fino alla distrazione spesso dovuta all’utilizzo del cellulare, che aumenta di 4 volte le probabilità di incidente. Altri fattori comuni sono il mancato o non corretto utilizzo del casco, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di protezione per bambini.

Tra gli interventi più efficaci per ridurre gli incidenti l’OMS segnala la progettazione di infrastrutture più sicure, lo sviluppo di nuove tecnologie e il perfezionamento di quelle esistenti per la sicurezza dei veicoli, oltre a un miglioramento delle cure post-incidente e a interventi sia legislativi sia di sensibilizzazione dell'opinione pubblica per incentivare il comportamento corretto degli utenti della strada.

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Nuove iniziative Arval Car Replacement 

Proseguono anche a maggio le iniziative dedicate al mercato dei riparatori e, in particolare, per tutti coloro che sottoscriveranno il nuovo prodotto di Car Replacement di Arval, che consente ai riparatori di sottoscrivere un contratto di noleggio con Arval a prezzi speciali per uno o più veicoli da utilizzare per le loro esigenze operative. Tali veicoli, inseriti in un tool dedicato fornito gratuitamente da Arval che ne monitora la disponibilità, possono essere prenotati dal Contact Center Arval come veicoli sostitutivi per quei Driver che hanno bisogno di un intervento alla loro vettura e che possono quindi essere indirizzati verso la struttura che ha mezzi disponibili.

All’interno di questa offerta, a partire dal mese di maggio, Arval ha attivato una serie di soluzioni dedicate a due tipologie di veicoli:  i veicoli ibridi e i mezzi commerciali, con l’obiettivo di offrire un prodotto vincente ad alto valore aggiunto.

I veicoli ibridi, infatti, aprono nuove forme di mobilità a Clienti che si spostano all’interno delle città, nel rispetto di una cultura sostenibile di riduzione degli impatti ambientali. L’impegno di Arval è quello di sostenere e incentivare la scelta dei propri fornitori a valorizzare soluzioni a basse emissioni di gas inquinanti e quindi di fornire un concreto contributo alla loro riduzione.

In merito ai veicoli commerciali, la scelta di ampliare a questa categoria di veicoli il prodotto del Car Replacement di Arval - dal veicolo van, al mezzo allestito - nasce dalla volontà di offrire un prodotto innovativo specifico con l’obiettivo di soddisfare tutte le esigenze di modularità, di carico e di trasporto di quei Clienti con parchi auto prettamente operativi, il cui fermo tecnico anche di un solo giorno, in assenza di un mezzo sostitutivo adeguato, rischia di bloccarne l’operatività.

Per accedere in tempo reale a questi servizi dedicati e a tutte le altre offerte e per richiedere un preventivo su misura, Arval ha deciso di aprire un numero verde dedicato ai Riparatori - 800.029.756 - con lo scopo di canalizzare tutte le richieste relative al Car Replacement di Arval e rispondere a dubbi ed esigenze sul prodotto dei veicoli sostitutivi.

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car replacement
Contributo Dario Viligiardi 

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Prosegue la crescita del mercato dell'auto. Aprile +11,5%

23° mese con incremento positivo. Il buon andamento della domanda di auto ha innescato una spirale positiva che investe la produzione.

Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad aprile 2016 il mercato italiano dell’auto totalizza 166.966 immatricolazioni, con una crescita dell’11,5% rispetto allo stesso mese del 2015. Il consuntivo del primo quadrimestre 2016 si attesta a 687.021 immatricolazioni, il 18,6% in più rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2015.

“Bisogna tornare indietro al 2009 per avere un mese di aprile con volumi superiori (189.661 unità) a quelli registrati nel mese appena concluso, che segna la quarta crescita a doppia cifra consecutiva per il mercato italiano, anche se un po’ più contenuta rispetto a quelle dei tre mesi precedenti – commenta Aurelio Nervo, Presidente di ANFIA. E’ il ventitreesimo incremento consecutivo per l’Italia. Le vendite ai privati, in particolare, sono in progressione positiva da luglio 2014, hanno chiuso il 2015 a +18%, conquistando il 62% del totale immatricolato, e il primo trimestre 2016 a +30%. A questi risultati hanno sicuramente contribuito le campagne promozionali delle Case, proseguite anche ad aprile 2016, ma anche il successo dei nuovi modelli in vendita. Il nostro Paese prosegue sulla strada della ripresa, con un forte contributo proveniente dal comparto automotive: il buon andamento della domanda di autovetture, infatti, ha innescato una spirale positiva che investe la produzione, in crescita del 65% nel 2015 e del 31% nel primo bimestre 2016, considerando solo il comparto delle auto, con risvolti positivi per tutta la filiera”.

Analizzando le immatricolazioni per alimentazione, ad aprile le auto diesel conquistano il 54,2% del mercato totale, in calo rispetto al mese precedente (56,1%); seguono le auto a benzina con il 35,7%, contro il 34,2% del mese scorso, le vetture a GPL in crescita (5,7% contro 5,4% a marzo), le vetture a metano, a quota 2,6% (2,5% a marzo) e, infine, le ibride e le elettriche stabili all’1,8%.

Quanto alle immatricolazioni per segmenti, Fiat 500 e Fiat Panda coprono, insieme, una quota del 59% nel mese e del 61% nel quadrimestre, per quanto riguarda il segmento A. Nel segmento dei SUV piccoli dominano ancora Fiat 500X e Jeep Renegade, che insieme rappresentano il 33% di questo specifico mercato ad aprile e il 37% nel quadrimestre. Nel segmento dei monovolumi piccoli, domina ancora la classifica Fiat 500L, con oltre la metà del venduto.

Le marche nazionali, nel complesso, totalizzano nel mese 48.963 immatricolazioni (+12,1%) e portano la propria quota di mercato dal 29,2 % di un anno fa al 29,3%. Nei primi quattro mesi del 2016, i volumi immatricolati ammontano a 200.735 unità, in crescita del 21,3% e con una quota di mercato che passa dal 28,6% di un anno fa al 29,2%. I marchi di FCA (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano nel complesso 48.738 unità nel mese (+12,1%), con una quota di mercato del 29,2% contro il 29% di un anno fa. Positivi i risultati dei brand Fiat (+10,1%), Lancia/Chrysler (+25,5%), Jeep (+23,6%). Bene anche Ferrari (+100%)e Lamborghini (+228,6%). A gennaio-aprile 2016, FCA ha immatricolato 199.831 autovetture, con una crescita del 21,3%, e una quota di mercato del 29,1%, contro il 28,4% di un anno fa. Performance positive, nel quadrimestre, per i brand Fiat (+21,1%), Alfa Romeo (+4,1%), Lancia/Chrysler (+24,3%), Jeep (+36,4%), Ferrari (+64,6%) e Lamborghini (+161,1%).

Ancora sei vetture italiane nella top ten di aprile. Si mantiene in testa alla classifica Fiat Panda (13.742 unità), che si conferma l’auto più venduta in Italia anche nel primo quadrimestre, seguita al secondo posto da Lancia Ypsilon (6.922), che conquista una posizione rispetto al mese scorso e, al terzo posto, da Fiat Punto (6.252), in risalita di sette posizioni rispetto a marzo. Al settimo posto troviamo Fiat 500X (4.125), seguita, in ottava posizione, da Fiat 500L (3.934) e, in nona posizione, da Fiat 500 (3.717).

Il mercato dell’usato totalizza 402.330 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari ad aprile 2016, registrando una leggera variazione positiva (+0,9%) rispetto ad aprile 2015. Nel primo quadrimestre 2016, i volumi si attestano a 1.645.235 unità, con un incremento del 5,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

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